La melagrana è considerata un superfood per il suo elevato contenuto in antiossidanti, in particolare di acido ellagico e acido gallico, utili a contrastare i radicali liberi.
Priva di grassi
Ad alto contenuto di fibra
Assente di sodio
Ricca in potassio
Povera di calorie
Fonte di vitamina B6 che contribuisce alla riduzione della stanchezza, alla normale formazione dei globuli rossi e al normale funzionamento del sistema nervoso (solo l’avocado e la castagna ne hanno un contenuto maggiore)
La melagrana è considerata un superfood per il suo elevato contenuto in antiossidanti, in particolare di acido ellagico e acido gallico, utili a contrastare i radicali liberi.
*Nome scientifico usato per indicare i chicchi di melagrana,
ovvero la parte commestibile del frutto, composta dal seme e dalla polpa che lo circonda.
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3 modi per aprire e spremere la melagrana
La melagrana coltivata in Italia è un tipico frutto autunnale, raccolto – a seconda delle varietà – tra fine agosto e inizio di novembre; si trova normalmente in vendita da settembre a febbraio.
La pianta del melograno (nome scientifico Punica Granatum) è originaria dell’Asia sud-occidentale, ovvero delle terre che vanno dall’attuale Iran all’India, tuttora grandi zone di produzione, per diffondersi nelle zone a clima mediterraneo dell’Europa e dell’Asia ad opera probabilmente dei Fenici. A testimonianza della sua antichità, il nome “melograno” deriva dal latino malum (mela) granatum (con semi).
Proprio per le sue antiche origini, il melograno si ritrova nella simbologia di diverse religioni: