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PROPRIETA'
Elisir di salute!
  • Priva di grassi

  • Ad alto contenuto di fibra

  • Assente di sodio

  • Ricca in potassio

  • Povera di calorie

  • Fonte di vitamina B6 che contribuisce alla riduzione della stanchezza, alla normale formazione dei globuli rossi e al normale funzionamento del sistema nervoso (solo l’avocado e la castagna ne hanno un contenuto maggiore)

chicchi-medi

 

 

 

La melagrana è considerata un superfood per il suo elevato contenuto in antiossidanti, in particolare di acido ellagico e acido gallico, utili a contrastare i radicali liberi.

Valori Nutrizionali
Composizione Chimica e Valore Energetico per 100g di Parte Edibile della Melagrana*
Valore per 100g
Composizione Chimica
59%
Parte edibile:
80,5
Acqua (g):
0.5
Proteine (g):
0,2
Lipidi (g):
0,0
Colesterolo (mg):
15,9
Carboidrati disponibili (g):
0,0
Amido (g):
15,9
Zuccheri Solubili (g):
2,20
Fibra totale (g):
0,3
Ferro (mg):
63
Energia (kcal):
265
Energia (kJ):
7
Sodio (mg):
290
Potassio (mg):
10,0
Fosforo (mg):
0,09
Tiamina (mg):
0,09
Riboflavina (mg):
0,02
Niacina (mg):
10,0
Vitamina A retinolo eq. (µg):
8,0
Vitamina C (mg):
*Fonte: CREA (Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, organismo pubblico, vigilato dal Mipaaf)
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Buona e bella, la melagrana dona alla tua tavola allegria, colore e sapore!

Snack

La melagrana è un frutto e come tale può essere mangiata a fine pasto, a colazione o come spuntino in ogni momento della giornata (sgranala e porta ovunque con te gli arilli* ben chiusi in un contenitore).

Spremute

Come l’arancia, puoi spremerla ed ottenere un succo dissetante, pieno di gusto e di fantastiche proprietà nutritive! La puoi usare in cucina, per guarnire piatti – dolci e salati – e per realizzare vere e proprie ricette.

Ricette

Prova ad aggiungere gli arilli* ad insalate fantasia di verdure o di cereali, a carni bianche arrostite, al salmone, allo yogurt o al gelato e sentirai che sapore! Inoltre, i tuoi piatti, anche semplici, acquisiscono un bel tocco di colore e un gusto in più!

Decòr

Infine, per abbellire la tua tavola delle feste o per portare colore e allegria in tutte le giornate, puoi usare la melagrana come segnaposto o per fare un benaugurale centrotavola. E dopo l’uso decorativo non scordarti di mangiarla!

*Nome scientifico usato per indicare i chicchi di melagrana,
ovvero la parte commestibile del frutto, composta dal seme e dalla polpa che lo circonda.

Scopri le nostre ricette

Se vuoi avere suggerimenti da chef, guarda le ricette prodotte in esclusiva con le nostre melagrane Pomèl!

SUGGERIMENTI
Come sgranare e spremere la melagrana in poche mosse!

Guarda il video

3 modi per aprire e spremere la melagrana

  • STEP 1

    Tieni la melagrana con la parte della corona verso l’alto

  • STEP 2

    Fai una leggera incisione lungo la circonferenza orizzontale

  • STEP 3

    Facendo leva con le dita su questa incisione, dividi a metà il frutto

  • STEP 4

    Metti metà frutto sul palmo della mano con i chicchi verso il basso e poni sotto un recipiente con acqua

  • STEP 5

    Con un cucchiaio di legno batti la superficie della melograna e fai cadere i chicchi dentro il recipiente con l'acqua

DISPONIBILITA'
Raccolta e vendita della melagrana

La melagrana coltivata in Italia è un tipico frutto autunnale, raccolto – a seconda delle varietà – tra fine agosto e inizio di novembre; si trova normalmente in vendita da settembre a febbraio.

CURIOSITA'
Storia e simbologia

La pianta del melograno (nome scientifico Punica Granatum) è originaria dell’Asia sud-occidentale, ovvero delle terre che vanno dall’attuale Iran all’India, tuttora grandi zone di produzione, per diffondersi nelle zone a clima mediterraneo dell’Europa e dell’Asia ad opera probabilmente dei Fenici. A testimonianza della sua antichità, il nome “melograno” deriva dal latino malum (mela) granatum (con semi).
Proprio per le sue antiche origini, il melograno si ritrova nella simbologia di diverse religioni:

 

  • nella simbologia ebraica è simbolo di onestà e correttezza
  • in Islam, in accordo col Corano, è l’albero del paradiso
  • nell’antica Grecia era la pianta sacra di Venere e Giunone, la dea dei matrimoni fecondi
  • nell’iconografia cristiana è simbolo del martirio di Cristo, quindi è la vita che rinasce